mercoledì 2 ottobre 2013

Il blu oltremare


Giotto, Cappella degli Scrovegni, Padova.
Salve, mi presento sono Annalaura,
ho scelto di aprire un blog per parlare di arte e di storia partendo da testimonianze poco conosciute presenti nel territorio napoletano.
Il nome che ho scelto per il mio blog “Polvere di lapislazzuli” è legato al blu intenso che si trova nelle opere d’arte realizzate da grandi artisti del passato. La pietra di lapislazzuli veniva utilizzata per ottenere l’intenso blu oltremare, chiamato così perché, come scrisse nel 1464 Filarete nel suo Trattato di architettura: "Il blu più bello è ricavato da una pietra e proviene da terre al di là dei mari", ovvero la sua estrazione avveniva dai giacimenti presenti in Oriente e Medio Oriente.
Essendo una pietra costosa, veniva utilizzata con parsimonia e solo per campire determinati soggetti, infatti nelle opere religiose, in cui sono stati codificati i significati dei colori, il blu oltremare è usato per il manto di Maria Vergine perché simboleggia l’Universo ossia la trascendenza e la spiritualità.
A presto.

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